giovedì 28 febbraio 2013

Pensieri che corrono...

Oggi finisce Febbraio.
Fin qui niente di nuovo ne sorprendente.
Da Novembre io aspetto con ansia e paura, che arrivi Marzo.
La telefonata.
Marzo con le nuove visite di controllo.

Tra qualche giorno, ci chiameranno da Siena.
Helena deve rifare le visite di controllo con il prof. che la segue ed io comincio ad avere i sintomi che mi hanno accompagnata a Ottobre e Novembre. Ansia, panico, angoscia, paura allo stato puro.

Da domani in poi la telefonata arriverà da un momento all'altro. Qualche giorno per fare i biglietti ed organizzare tutto, partenza, viaggio, soggiorno, cartella cn tutta la documentazione alla mano e via...

Helena sa gia che tra un po' ci tocca un altro viaggetto. Lei ne è entusiasta, o almeno, così mi fa credere! È così matura che a volte credo che mi assecondi solo per non farmi capire che anche lei vive la cosa con una certa tensione, cosa più che giusta e normale, vista la situazione.

Sa anche che tra non molto dovrà fare un intervento (trapianto di cornea), che la addormenteranno e quando si sveglierà avrà una "conchiglia" per proteggere l'occhietto. Che per qualche tempo dovrà tenerla e probabilmente sentirà un po' di dolore e fastidio per l'intervento, che serve ad "aggiustare" l'occhietto ma dopo, sperando che tutto andrà bene, quell'occhietto tornerà nuovamente a vedere!!!

Lei non ricorda quando vedeva. È molto triste come cosa. Ora si è abituata a contare sull'occhietto sinistro e non risente molto di questo deficit, ma spero che il trapianto possa veramente risolvere e che tutto questo calvario abbia finalmente fine.

I periodi al buio per la fotofobia, i colliri a tutte le ore, le visite, i viaggi per le visite, la spensieratezza che ha dovuto lasciare il posto alla malattia e alle medicine... spero che il trapianto le ri dia la vista e che possa dimenticare tutto questo un giorno!

L'idea del trapianto mi fa venire il magone.
L'idea che deve subire un intervento,un'anestesia totale, con tutti i rischi che ci sono.
L'idea che per darle la speranza di rivedere con quell'occhietto, un bambino debba volare in cielo, mi da un'infinita tristezza. Non è stato facile accettare questa idea, ma è l'unica soluzione possibile.
Incrociamo le dita e speriamo che vada tutto bene!

1 commento:

  1. Ti ammiro molto, credo che affrontare tutto questo non sia facile, soprattutto per i genitori, ma dalle tue parole, si percepisce la tua forza. Quella che serve alla tua piccola per avere la serenità che le serve. Andrà bene. Tutto. Un abbraccio

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