mercoledì 7 luglio 2010

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Pronto Soccorso bambini: rimedi per piccoli disturbi
A chi non è capitato, purtroppo, di dover medicare i propri figli per una ferita o di 'tamponare' un episodio di epistassi improvvisa senza sapere cosa fare? Alcuni consigli pratici per i classici disturbi e incidenti del bambinoMalattie A chi non è capitato, purtroppo, di dover medicare i propri figli per una ferita o di 'tamponare' un episodio di epistassi improvvisa senza sapere cosa fare? Alcuni consigli pratici per i classici disturbi e incidenti del bambino

Punture di insetti: le punture, fastidiose e talvolta dolorose, possono causare arrossamento, gonfiore e prurito; in alcuni casi, in soggetti allergici, scaturiscono reazioni piu' gravi che possono portare addirittura alla morte. Per le punture di zanzara bastera' applicare un po' di ghiaccio sul pomfo, per le punture di ape invece si dovra' prima togliere il pungiglione con delle pinzette sterilizzate e poi applicare il ghiaccio; per le punture di vespe e calabroni invece sara' necessario tenere il bimbo sotto controllo qualche ora e stare attenti che non escano chiazze o che abbia difficolta' a respirare; in quel caso si deve correre al Ponto Soccorso perchè potrebbe essere il principio di shock anafilattico

Diarrea: puo' essere causata da batteri, protozoi o virus, essere acuta o cronica,p resentarsi da sola o accompagnata da febbre e vomito. Il rischio è che dopo numerose scariche il bambino, a causa della perdita di liquidi, si disidrati, quindi bisognera' stare attenti ai segnali che l'organismo lancia, cioè sete abbondante, poca minzione, mucose secche, e intervenire facendolo bere poco ma spesso e se il pediatra lo consiglia, somministrando soluzioni glucosaline

Incidenti traumatici: si tratta di quelli incidenti che comportano un trauma e cioè una lesione o una ferita prodotta da un'azione violenta esterna all'organismo. I piu' frequenti nei bambini sono quelli che succedono proprio durante il gioco e con i classici mezzi a disposizione del bambino: bicicletta, pattini, skateboard ecc. Se il bambino ha battuto la testa in seguito ad un colpo violento, non muovetelo, a meno che non si trovi in pericolo, e chiamate il 118, perchè sara' necessario valutare il trauma cranico e qualsiasi movimento potrebbe provocare lesioni piu' importanti. Se si tratta di piccoli traumi es. distorsivi o con piccole lesioni, portatelo dal pediatra e se è il caso andate in Pronto Soccorso.Per qualsiasi trauma, anche per quelli che sembrano banali e "da niente", se il bambino vomita, è sonnolento, perde conoscenza o il controllo degli sfinteri, correte in Pronto Soccorso

Epistassi: si tratta di un'emorragia nasale, ed è piuttosto frequente nei bambini. Pare che sia causata dalla dilatazione e la fragilita' dei capillari della mucosa nasale. Se il nasino sanguina, bisogna flettere la testa in avanti e comprimere la narice sanguinante almeno per 5 minuti, se si ha a disposizione si puo' applicare del ghiaccio sulla fronte e sul naso stesso; questo serve per favorire la formazione del coagulo e quindi l'arresto dell'emorragia. In caso di ripetute epistassi l'otorino puo' consigliare la cauterizzazione dei vasi

Emorragie e ferite: è molto facile che i bambini si causino ferite piu' o meno gravi. In caso di escoriazioni, abrasioni e piccoli tagli, bisogna innanzitutto pulire la ferita con un getto di soluzione fisiologica sterile, poi applicare una garzetta disinfettata e fermare con un cerotto. In caso di emorragia tamponare esercitando pressione sulla parte che sanguina, sempre con una garza disinfettata. Nel caso la ferita si gonfi, applicare un po' di ghiaccio

Colpo di calore: conosciuto anche come insolazione, si ha quando c'è un'eccesiva vasodilatazione periferica che provoca un collasso circolatorio (la pressione scende) e il battito cardiaco aumenta (tachicardia), in pratica il bambino appare debole, sudato,a stenico, pallido e freddo. Bisogna subito portarlo in un posto fresco e ombroso e distenderlo con le gambe sollevate rispetto al busto, rinfrescarlo con spugnature di acqua tiepida. Farlo visitare dal pediatra quanto prima. Se dovesse perdere coscienza chiamate subito il 118

Traumi dentali: capita che a seguito di un colpo, il bimbo perda un dente o un pezzo di questi. Fate sciacquare la bocca con acqua tiepida finchè non smette di sanguinare e se accusa dolore applicate un po' di ghiaccio sulla gengiva. Se volete salvare il dente (se non si tratta di quelli da "latte") bisogna correre da un odontoiatra, conservando il dente nel latte per un massimo di 30/60 minuti o fissandolo nella sua sede con un po' di carta stagnola

Inalazione di un corpo estraneo: nella fascia tra i 6 e 30 mesi è il problema piu' frequente, perchè i bambini tendono a mettere tutto cio' che hanno tra le mani in bocca o addirittura nel naso. Se scendono giu' per l'esofago, il problema è quasi nullo perchè saranno espulsi con le feci (a meno che non si tratti di oggetti taglienti) ma se vanno per la trachea, si rischia di arivare ad un arresto respiratorio causato da un' ostruzione parziale, nel caso in cui il bambino riesca a tossire e comunque a respirare, o totale quando non passa piu' aria, diventa cianotico e perde coscienza. Se il bambino riesce comunque a piangere, incitatelo a tossire e chiamate il 118, ossendo dovrebbe riuscire ad espellere l'oggetto. Se perde conoscenza e quindi l'ostruzione è totale, provate con le manovre di disostruzione e se non le conoscete allertate il 118 spiegando quello che vedete

Ustioni: possono essere di diversa gravita', superficiali o che toccano tutti gli strati cutanei. In caso di piccola ustione, spogliate il bambino e mettete la parte ustionata sotto un getto di acqua fredda, per almeno venti minuti, poi medicate la parte con una pomata a base di surfatazina d'argento, e coprite con delle garze grasse (es. Adaptic, Jelonet ecc, tutte disponibili in farmacia) e coprire con garze sterili. Fate visitare dal pediatra nel caso di ustioni piu' gravi, cioè non superficiali, dove appaiono vesciche di liquido, oppure andate in Pronto Soccorso

Avvelenamenti: questo è un incidente prevenibile, facendo sparire dalla portata del bimbo tutto cio' che è medicinale, detergente, solventi, piante tossiche, cosmetici ecc. Tra queste cose anche le sigarette. In caso di ingestione di un agente velenoso, si deve chiamare subito il centro Antiveleno piu' vicino e comunicare il tipo e la quantita' che è stata ingerita, questi potranno suggerire, mentre ci si reca in ospedale, di somministrare del carbone attivo per rallentarne l'assorbimento. Non indurre il vomito, perchè alcune sostanze causerebbero il doppio delle lesioni

Ingrid Busonera

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