martedì 6 luglio 2010

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Stitichezza dei neonati: dritte per combatterla
Capita spesso che la mamma appena tornata a casa stanca dal parto, si trovi alle prese con un problema fastidioso che interessa tanti neonati: la stitichezza. Qualche dritta per destreggiarsi tra pianti, sforzi e pannolini inesorabilmente puliti
Innanzitutto cosa è la stitichezza e quando si puo' parlare di stitichezza? La stitichezza non è una malattia organica ma bensi' un disturbo funzionale e generalmente si attenua o scompare variando le abitudini alimentari, introducendo maggior quantita' di frutta, verdura e fibre e di liquidi e facendo meno vita sedentaria. Non dipende tanto dalla frequenza delle evacuazioni quanto dalla consistenza delle feci. Se le feci invece sono morbide ma l’evacuazione non avviene spontaneamente, si tratta di dischezia cioè il mancato rilascio dello sfintere anale quando l’ultimo tratto dell’intestino manda lo stimolo dell’evacuazione. Per quanti sforzi faccia, il bambino non riesce da solo a rilasciare lo sfintere ma in questo primo caso generalmente basta una stimolazione del retto (con gli appositi sondini in silicone disponibili in farmacia) per far si che' il bimbo evacui tranquillamente.

Nel neonato, la stitichezza è un disturbo molto frequente e si presenta qualora la struttura dell'intestino non sia ancora completamente formata e quindi non lavora in modo completamente efficiente, mentre è meno frequente nei bambini allattati al seno; è invece molto comune in quei bambini allattati artificialmente,a causa della mancanza del lattulosio, uno zucchero naturalmente presente nel latte materno che aiuta la regolarizzazione dell'intestino.

Quando un neonato è da considerarsi stitico? I pediatri parlano di stitichezza quando un neonato che evacua per 3/4 giorni, è disturbato, piange, forza e prova dolore, espellendo poi feci secche, dure e di aspetto caprino (piccole palline), mentre non considerano stitici quei bambini che evacuano di rado ma tranquillamente, senza particolari sforzi e sopratutto dove le feci hanno un aspetto normale, molle e di colore giallo chiaro.

A QUALI METODI NATURALI SI PUO' RICORRERE?
La mamma che allatta al seno per aiutare il suo piccolino dovra' integrare la sua dieta con maggior quantita' di frutta, verdura e fibre e bere tanti liquidi, mentre per il neonato allattato artificialmente, il pediatra potra' considerare utile provare a cambiare tipo di formula o ancora variare la quantita' di acqua da utilizzare per diluire il latte. Potra' anche trovare utile somministrare al neonato del lattulosio, in sciroppo o bustine; questo infatti aiuta ad espellere feci piu' morbide (pero' ha la controindicazione di peggiorare le coliche gassose).

Quando il bambino non riesce ad espellere le feci perchè queste sono secche, dure o caprine (piccole palline) bisogna ammorbidirle.
Come fare? Se la stimolazione con i sondini si è rivelata inefficace perchè nonostante tutto il bambino non riesce ad espellere niente a causa della consistenza dura delle feci stesse, bisogna intervenire ammorbidendo le feci. Esistono in commercio delle microsupposte e dei microclismi di malva e glicerina che sono veramente efficaci .Dopo la somministrazione è necessario richiudere immediatamente il pannolino e aspettare senza ansia che il bimbo evacui.

COSA NON FARE? La mamma dovrebbe evitare di agitarsi e farsi prendere dall'ansia per l'ennesimo pannolino pulito perchè altro non fa che trasmettere ansia e preoccupazione al bimbo, non aiutandolo sicuramente ad evacuare prima! Altre cose da non fare assolutamente: stimolazione rettale tramite metodi "fai da te" quali gambi di prezzemolo, punte di termometro o cotton fioc o qualsiasi altro oggetto! E ancora, non si devono assolutamente somministrare purganti o lassativi perchè, oltre ad essere molto pericolosi per il delicato intestino del bimbo, causerebbero fastidi e dolore al pancino

MASSAGGI E GINNASTICA DEL PANCINO: il pediatra provvedera' ad insegnarvi, se non l'ha gia' fatto, il massaggio che aiuta il neonato in caso di coliche o stitichezza; dopo aver sistemato il bimbo supino e nudo, in una stanza calda e confortevole, la mamma utilizzando un olio per neonati rilassante, fara' dei disegni circolari sul pancino del piccolo, poi prendera' le gambette e le muovera' nel movimento della bicicletta, portandole al petto e poi distendendole. Spesso questi piccoli rimedi aiutano e il bimbo, non appena finito liberera' il pancino senza bisogno di altri interventi!

La stitichezza in genere si risolve con l'avvio dello svezzamento e quindi con l'introduzione di cereali, frutta e verdura e naturalmente di liquidi.

Comunque sia, per ogni dubbio o incertezza, e prima di intervenire in qualsiasi metodo non naturale e farmaceutico, rivolgetevi al vostro pediatra e fatevi consigliare da lui!

Ingrid Busonera

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