mercoledì 15 gennaio 2014

Forum | Nonsolomamme • Leggi argomento - Esami invasivi: villocentesi o amniocentesi

Forum | Nonsolomamme • Leggi argomento - Esami invasivi: villocentesi o amniocentesi
La villocentesi e l'amniocentesi sono degli esami di diagnosi prenatale invasiva che studiano il patrimonio cromosomico e genetico del feto e vengono effettuati in determinate circostanze che determinano l'esigenza di maggiori indagini.
Non sempre la prescrizione è data dai sospetti certi, in quanto si ricorre a questi esami anche quando l'età materna supera la soglia dei 35 anni.
Tali esami consentono di avere un dato certo su eventuali patologie, ma comportano un rischio, seppur di minimo, di interruzione spontanea della gravidanza.

Perchè pensare di ricorrere a questi esami invasivi
Amniocentesi e villocentesi, sono esami che consentono di analizzare e studiare il numero e la forma del feto, e di scoprire altre malattie genetiche, qualora i genitori ne siano portatori, come ad esempio la talassemia o la fibrosi cistica. In alcuni casi si ricorre a queste indagini per smentire o confermare il sospetto di infezione trasplacentare (toxoplasmosi, rosolia ecc).

Le differenze
Sebbene entrambi siano molto simili come esami, ci sono alcune caratteristiche che li differenziano, andiamo a vedere quali sono.
Amniocentesi: l'amniocentesi si effettua prelevando una quantità di liquido amniotico, attraverso un lungo ago inserito nell'addome materno sotto controllo ecografico. L'esame consiste nell'esame delle cellule fetali presenti nel liquido amniotico; si effettua generalmente tra la 16° e la 18° settimana di gestazione e gli esiti sono disponibili dopo circa 15/20 giorni dal prelievo, poichè è necessario un tempo di coltura delle cellule prelevate. Ha un'attendibilità pari al 99% ma in alcuni casi, quando si ricercano anticorpi materni, può dar luogo a falsi positivi o falsi negativi, che rendono l'esame nullo. Ha una percentualedi rischio di aborto pari allo 0,5%. Dopo il prelievo è necessario stare a riposo ed evitare sforzi.

Villocentesi: la villocentesi si effettua con la stessa procedura descritta per l'amniocentesi, ma richiede una maggior attenzione durante il prelievo e va effettuata in un centro di alto livello, poichè va a ricercare dei frammenti di placenta dove si trovano i villi coriali, aventi lo stesso patrimonio genetico del feto. Viene eseguita tra la 10° e la 12° settimana e il risultato è possibile nel momento in cui termina la coltura, che ne consente uno studio accurato, già dopo una o due settimane dal prelievo. L'attendibilità sfiora il 100% ma si verificano raramente dei falsi, per cui si rende necessario ricorrere ad una amniocentesi che smentisca o confermi la diagnosi.

Ingrid Busonera

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