sabato 27 aprile 2013

Prevenire l'illegalità in internet, rischi e pericoli per i nostri figli... incontro a Cagliari l'8 Maggio


Molto interessante l'evento a cui sono stata invitata da FattoreMamma e al quale parteciperò con molto entusiasmo mercoledì 8 Maggio 2013 presso la Scuola Media G.B. Tuveri di Cagliari...
Insegnanti, alunni e genitori che gradiscono partecipare, si potranno rapportare e confrontare con un tema molto delicato che interessa la nostra società ma sopratutto i nostri ragazzi, utenti sempre più attivi del web.
Tra gli ospiti che prenderanno parte all'evento, ci saranno Cecilia Spanu, co-fondatrice di FattoreMamma,  il Generale Umberto Rapetto, noto come sceriffo della rete, per anni alla guida del GAT Gruppo Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza e, per la gioia dei ragazzi presenti, Gué Pequeno dei Club Dogo, gruppo hip-hop milanese attualmente in onda su MTV con una docu-fiction a loro dedicata (inoltre ha tenuto il programma “Un giorno da cani” sulla produzione musicale).

La mattinata sarà articolata in diversi momenti, nei quali sarà possibile visionare anche dei minifilm relativi ai temi presi in discussione, prodotti da Telecom & Navigaresicuri  in collaborazione con la scuola Holden di Torino, i quali finali saranno selezionati da genitori e alunni presenti.
L'argomento sarà centrato su tale tema, proposto ed elaborato da Navigare sicuri:
LINEE GUIDA PER GENITORI E INSEGNANTI – NAVIGARE SICURI
Internet è una risorsa il cui utilizzo comporta un insieme di responsabilità da parte di ogni singolo utente che è tenuto a utilizzare la rete e ciò che essa rende disponibile nel rispetto delle leggi. Notizie di cronaca, film, racconti hanno reso familiari a tutti crimini informatici come cyberterrorismo, attacchi digitali con violazione di infrastrutture critiche e sistemi di sicurezza, diffusione volontaria di virus. I protagonisti e responsabili sono personaggi, spesso giovani, “pirati informatici” che mettono le loro eccezionali competenze al servizio dell’illegalità.
Ma anche per i comuni utilizzatori, attraverso Internet tutto è virtualmente disponibile con un solo click e questo produce effetti etici ed economici. Uno dei fenomeni che più caratterizzano il web e che rientra tra le attività illegali o al limite della legalità preferite dai giovani è la possibilità di utilizzare software per scaricare (download). Si configura una vera e propria economia del baratto tra community di persone che condividono gusti musicali o cinematografici e che spesso, oltre alla possibilità di scaricare, hanno online lo spazio per parlare dei loro idoli. Il download illegale danneggia gravemente gli autori e i distributori.

Ma allora non è mai legale?
Non sempre. Esistono materiali detti free che è possibile utilizzare e altri coperti da diritto d’autore. Il motivo per cui scaricare è un’attività quasi irresistibile per chi ha Internet a disposizione è la possibilità di avere una fonte di materiale inesauribile e gratuito a portata di mano. L’attrazione è talmente forte che nemmeno la conoscenza delle conseguenze cui si può andare incontro quando si infrange il diritto d’autore funziona da deterrente. Molti dicono: “tanto non beccheranno proprio me” e continuano a farlo nonostante i divieti. Non bisogna nemmeno sottovalutare il fatto che non c’è una conoscenza diffusa del diritto d’autore, per cui in particolare i minori non sanno di infrangere la legge quando scaricano. Dal momento che alcune ricerche indicano che il settore dell’e-shopping è quello in cui più di frequente genitori e figli si siedono fianco a fianco davanti al computer per navigare alla ricerca del prodotto più conveniente, si può partire da questa attività per cominciare a parlare insieme del dovere civico della legalità.
L’e-shopping è un’attività legale e può essere lo spunto per insegnare a considerare la Rete come un luogo di libertà e non di arbitrio e sopraffazione. In più, praticato insieme, permette di abituare i minori a rendersi conto dell’importanza di maneggiare responsabilmente il denaro, anche quando gli scambi avvengono attraverso Internet.

L'incontro sarà ripreso e trasmesso in diretta streaming al seguente  link www.navigaresicuri.org

Per chi fosse interessato a partecipare, può contattarmi privatamente il prima possibile. 
Ingrid Busonera


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